Con Windows 7 che sta arrivando alla fine, la data è prevista per il 14 gennaio 2020, molte aziende devono affrontare la scelta di passare a Windows 10.
Però ci sono alcune cose di cui tenere conto. Qui la seconda parte dell’articolo.
Cambia la frequenza degli aggiornamenti
A differenza delle versioni di Windows a cui siamo abituati – dove i grandi aggiornamenti avvengono ogni cinque anni – Windows 10 prevede cadenze di aggiornamento di sei mesi. Le nuove versioni di Windows 10, di solito, appaiono ogni sei mesi, in marzo e settembre. Ogni versione sarà supportata per 18 mesi. E Microsoft sembra intenzionata a sincronizzare i rollout di Windows, Windows Server e Office 365 in blocco.
Termini come “Current Branch for Business” e “Windows Update for Business” non sono più utilizzati. Le organizzazioni dovrebbero quindi eseguire programmi pilota e avviare l’implementazione di una nuova versione. Microsoft inoltre non darà più un chiaro segnale di avanzamento con la designazione “for Business”.
Non è chiaro come Microsoft avviserà in futuro gli utenti, ma è sicuro che un’organizzazione dovrà valutare nuove versioni senza un segnale definitivo “questa è pronta” da parte di Microsoft.
The Long Term Servicing Channel
Se il ritmo degli aggiornamenti è troppo frequente, esiste una versione separata di Windows 10 denominata “Long term servicing channel” o Ltsc (ex Long term servicing branch). Microsoft ha promesso che le macchine che eseguono la versione Ltsc riceveranno patch di protezione per dieci anni.
Attualmente ci sono due versioni Ltsc di Windows 10: la versione Enterprise 2015, basata sulla release originale “Rtm” di Windows 10, comunemente chiamata versione 1507; e la versione Enterprise Ltsc 2016, basata sull’aggiornamento annuale, versione 1607. Microsoft anticipa che le nuove versioni Ltsc verranno visualizzate “ogni 2 o 3 anni” con quella successiva prevista nel 2019. Le versioni Ltsc di Windows 10 sono disponibili solo tramite Software assurance e solo per Windows 10 Enterprise. Alcune delle macchine aziendali possono utilizzare Ltsc, ma Microsoft consiglia di utilizzarle solo in ambienti altamente statici.
Il canale di manutenzione a lungo termine non è destinato alla distribuzione su tutti i pc di un’organizzazione ma solo per dispositivi speciali. Come guida generale, un pc con Microsoft Office installato è un dispositivo di uso generale, utilizzato in genere da un operatore informatico e pertanto è più adatto per il canale di assistenza semestrale.
Si noti inoltre che le versioni Ltsc di Win10 Enterprise, finora, non dispongono di Edge o Cortana, non offrono l’accesso a Windows Store e non includono nessuna applicazione standard di Store: Posta, Calendario, OneNote, Meteo, News, Sport, Money, Foto, fotocamera, musica e orologio.
Compatibilità migliore rispetto al passato
Microsoft afferma che l’aggiornamento dei programmi delle line of business a Windows 10 dalle versioni precedenti di Windows dovrebbe essere molto più semplice di qualsiasi precedente upgrade.
La maggior parte delle applicazioni desktop compatibili con Windows 7 sarà compatibile anche con Windows 10 perché le modifiche delle interfacce di programmazione delle applicazioni Win32 esistenti sono minime. In combinazione con preziosi feedback tramite il programma Windows Insider e dati di telemetria, questo livello di compatibilità può essere mantenuto attraverso ogni aggiornamento delle funzionalità. Per quanto riguarda i siti web, Windows 10 include Internet Explorer 11 e le sue modalità di compatibilità con le versioni precedenti per i siti web legacy. Infine, le applicazioni Uwp seguono una storia di compatibilità simile alle applicazioni desktop, pertanto la maggior parte di esse sarà compatibile con Windows 10.
Se non si è sicuri se una particolare applicazione di terze parti è compatibile, Microsoft dispone di un elenco esaustivo sul sito Ready for Windows.
Il problema, ovviamente, è che bisogna riesaminare i software ogni sei mesi. Ciò depone a favore di un regime automatizzato di test di app.
Automatizzare il più possibile gli aggiornamenti
Il processo di aggiornamento deve essere effettuato in tre fasi.
Pianificazione e preparazione: eseguire la beta di Insider sulla macchina di prova
Distribuzione mirata: quando viene rilasciata la nuova versione, distribuirla sul 10% delle macchine per vedere se ci sono problemi.
Distribuzione ampia: per alcune organizzazioni, l’implementazione di grandi dimensioni può iniziare rapidamente, per altri può richiedere più tempo. Sta a ciascuna organizzazione determinare quando fare quella transizione.
È importante rendersi conto che i passaggi si sovrappongono anche perché ci possono volere anche quattro mesi per mettere a posto i bug. E intanto si prepara il piano per il successsivo aggiornamento.
Tutto questo significa grande lavoro per lo staff e una certa richiesta di hardware e software. David das Neves, ingegnere di Microsoft Germania, ha sviluppato una procedura dettagliata per eliminare i passaggi e automatizzare alcuni dei processi.
Pianificare un gioco d’azione
Il passo iniziale da Windows 7 a Windows 10 provocherà sicuramente fastidi agli utenti. È possibile agevolare alcuni problemi di formazione cambiando il modo in cui Windows 10 funziona, per allineare il menu di avvio più da vicino al menu di avvio familiare di Windows 7.
Due strumenti di terze parti possono essere molto utili: Start10 e Classic Shell. Non metteranno a tacere i critici interni più ostinati, ma aiutano a superare la migrazione.