Per Microsoft, che incontra i partner all’annuale Conference, il rilancio del business passa dai prodotti. E il Partner Program diventa Network
New Orleans, Louisiana – E’ prevalentemente sul rinnovo dei prodotti che Microsoft ha basato l’edizione di quest’anno della sua Worldwide Partner Conference (WPC), un rinnovo che promette, oltre, ovviamente, futuribili tecnologie e funzionalità, allettanti opportunità per i partner.
Per questo motivo, probabilmente, al keynote inaugurale che si è tenuto stamane, Allison Watson, corporate Vice President Worldwide Partner group di Microsoft, ha equamente condiviso il palco con i suoi colleghi responsabili dello sviluppo e del mercato dei prodotti, da Bill Veghte, senior vice president per Windows Business, che ha illustrato, tra gli “oh” e gli applausi di approvazione della platea, composta da partner provenienti da tutto il mondo, le nuove fiunzionalità del nuovo sistema operativo e Stephen Elop, presidente della divisione Business, che altrettanto successo ha ricevuto mostrando qualche anticipo dei rinnovati programmi di Office 2010.
Su tutto, l’importanza, oltre che del rilascio dei nuovi prodotti, delle opportunità che tali rilasci rappresentano per il business delle terze parti Microsoft.
Un rinnovo di prodotti che si porta dietro anche un’evoluzione degli strumenti di supporto per il canale, con il “vecchio” Microsoft Partner Program che, con ambizioni di collaborazione tra partner e vendor ancora più strette, si trasforma nel nuovo Microsoft Partner Network, ricco di nuovi tool di marketing, a partire da una demo show case suite basata su Azure che contribuirà a dare visibilità ai partner.
“Credo che i partner che investono nelle competenze devono essere riconosciuti dal mercato – argomenta Watson -. Le eccellenze nella customer satisfaction devono essere premiate, e i nostri partner devono perseguire l’obiettivo di aiutare i propri clienti a spendere meno e, contemporaneamente, a innovare le proprie tecnologie”. Dichiarazioni ad hoc che giustificano proprio i nuovi strumenti e prodotti che il vendor ha messo a disposizione.
Windows 7: testa d’ariete per il trade
Tra questi, appunto, Windows 7, la cui forza di business Bill Veghte la identifica nella vendita di nuovi pc (fonte Idc) che, entro il 2010, saranno 177 milioni quelli venduti con il nuovo OS. Vale a dire un giro d’affari che, tra hardware, software e servizi per l’Smb e l’Enterprise, che, sempre Idc, stima sarà di 320 miliardi di dollari. E poi ci sono quei 246 milioni di pc installati che saranno invogliati a passare a Windows 7. Si stima che il 59% delle aziende enterprise migrerà al nuovo sistema operativo entro i prossimi 3 anni. La versione a volume sarà disponibile da settembre.
Office 2010: uno sguardo sul Web
Integrazione, collaborazione e disponibilità senza limiti sono i punti di pregio che caratterizzano la nuova suite di Microsoft, che, ora che ha terminato la fase di test tecnici, sarà sul mercato per la prima metà del prossimo anno.
Pc, mobile phones e browser. Non si vogliono limiti di fruizione con la nuova release, che abbellisce Power Point con effetti speciali e video, consente ad Excel nuove funzioni di visualizzazione dei dati e integra la messaggistica di posta arricchendo quello che è sempre stato uno strumento di produzione personale, con funzionalità tipiche di una soluzione per la comunicazione. Tutto in una versione fruibile via Web della suite, comprendente versioni light di Word, PowerPoint, Excel e OneNote, compatibili con i differenti device. I programmi di Office Web saranno disponibili in tre modalità: attraverso Windows Live (vale a dire oltre 400 milioni di utenti che lo useranno gratis); con licenza, oppure attraverso gli Online Services.