La trasformazione in server di rete dei popolari midrange Ibm si sta rapidamente completando. Nel primo trimestre del 1998, grazie a un apposito accordo con Microsoft, saranno rilasciati modelli in grado di supportare le applicazioni Windows Nt.
Processore Pentium Pro, sistema operativo Windows Nt. Il solito server
Compaq o Hp. Niente affatto. Questa è la nuova veste nientemeno che degli
As/400, gloriosi e popolari midrange di Ibm, passati in breve tempo da una
logica strettamente proprietaria a un’apertura decisamente insospettabile.
Intendiamoci, la metamorfosi non sarà totale. Entro la fine dell’anno,
infatti, Big Blue inizierà a testare presso alcuni clienti dei server
As/400 che ospiteranno una scheda add-in Pentium Pro a 200 MHz in grado di
far girare Windows Nt Server 4.0. Queste macchine, peraltro, continueranno
a utilizzare Os/400 come ambiente principale, nativo, sui processori
PowerPc.
Significatovo appare anche il fatto che la decisione sia scaturita da
un’apposita intesa siglata da Ibm con Microsoft, fino a ieri nemico giurato
e sicuramente ancora concorrente su molti fronti. L’integrazione di
software riguarderà prevalentemente database, file e funzioni di stampa.
Questo consentirà agli utenti di scaricare file da Db2/400, su gateway di
connessione open database forniti da Ibm, per poi caricarli in applicazioni
Nt. Sarà anche possibile fare il back up di file Nt su dispositivi di
memorizzazione As/400. Oltre alla scheda Pentium Pro, è prevista anche
l’integrazione di Lan adapter e 16 Mb di Ram nella componentistica del
sistema Risc-based.
Contemporaneamente, Ibm sta cercando anche di accreditare la propria
immagine di vendor su Nt a tutto campo. La divisione Software Solution,
diretta da Jocelyne Attal, ha deciso di estendere l’iniziativa Project
Eagle (introdotta lo scorso anno), per coordinare i rilasci della propria
linea middleware, in modo da allineare le versioni Nt a quelle dei propri
ambienti, in primis Aix e Warp Server. Per il momento, tuttavia, alcuni
prodotti, come Mq Series non saranno rilasciati sotto Nt, se non all’inizio
del 1998. L’obiettivo espresso dalla Attal non è tanto quello del mercato
Nt quanto quello degli utenti Ibm che hanno già Nt nel proprio sistema
informativo.