Wireless intangibile fino al 2005

La tecnologia avanza a strappi, il consumer invade l’azienda e i politici non capiscono nulla. Il punto di Gartner su cellulari e palmari.

“Non si può ignorare il wireless, perché nessun presidente gli resiste. Sfortunatamente, neanche nessun hacker!” È così che Nigel Deighton, vice presidente di Gartner, ha iniziato la sua presentazione in un briefing dal titolo “Delivering secure and profitable mobile business”. La sicurezza su telefonini e palmari è possibile anche oggi. È questo il messaggio esplicito che viene dato da Gartner attraverso il vice presidente Nick Jones. Implicitamente, però, si sottolinea l’esatto contrario: si tratta di una tecnologia che fino al 2005 sarà estremamente variabile e tattica. Tecnicamente parlando, il wireless è una minaccia, perché le onde radio sono a disposizione di tutti. Qualsiasi meccanismo di cifratura risolve il problema solo per un po’, poi viene decifrato e quindi c’è un interregno insicuro durante il quale si cerca di approvare qualcosa di valido per un altro po’ (è appena successo con il Gsm). Lo stesso Wep (Wired equivalent privacy), il protocollo di autenticazione delle Wlan, è il più grosso rischio nel mondo del wireless. Parlando in generale del ritorno delle onde radio, la stessa tecnologia è oggi un problema. Il mercato va più veloce degli organismi di standard, quindi molte aziende andranno avanti per la loro strada, chiudendo il servizio per un po’: le aziende devono esere preparate a fare scelte non del tutto aperte. Anche l’invadenza del consumer minaccia l’azienda, rendendo popolari soluzioni insicure quali Bluetooth e J2Me (Java 2 Mobile edition). Il tocco finale è che “i politici sono stupidi”, quindi regolamentano a caso: d’altronde in Grecia non hanno confuso gambling con gaming, bloccando anche i Game Boy, salvo far marcia indietro? Insomma un quadro non certo esaltante. E l’Italia è preparata? Beh, degli oltre 40 presenti in sala a domanda diretta solo due hanno dichirato di usare un computer palmare!

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