La seconda giornata di WPC, la Worldwide Partner Conference di Microsoft, oltre agli annunci di prodotto, di cui parliamo in un altro articolo, è dedicata anche al racconto di alcune partnership e collaborazioni importanti.
Con Facebook per Office 365
La prima, che sicuramente ha attirato l’attenzione dei partecipanti alla sessione plenaria, è stata annunciata con Facebook. La società di Mark Zuckerberg ha infatti dato il via all’adozione di Office 365, o per lo meno di alcuni dei servizi di Office 365.
Sul palco Tim Campo, CTO della società, che ha raccontato i motivi che hanno portato Facebook a scegliere Office 365: “Il fatto che sia una soluzione agnostica dal punto di vista del dispositivo, della piattaforma, della localizzazione” ha sottolineato, precisando subito dopo che anche gli aspetti di sicurezza hanno giocato un ruolo chiave nella decisione.
Campos ha aggiunto che le policy di Facebook portano l’azienda a lasciare ai propri utenti la libertà di scegliere gli strumenti che preferiscono in termini di collaborazione, garantendo loro tutto il supporto necessario.
Intervistato da Wall Street Journal su questo tema, Campos ha aggiunto che l’adozione riguarda alcuni componenti di Office 365, come calendario ed email, ma non dovrebbe includere ad esempio Yammer o Skype for Business, che sarebbe in diretta competizione con altri servizi di Facebook.
Ibm è Solution Integrator
Il secondo accordo annunciato oggi vede invece coinvolta IBM.
Big Blue entra a far parte della Surface Initiative, che conta già le adesioni di player come Dell o HP, in veste di rivenditori di dispositivi Surface con Windows 10 (per lo meno sui territori statunitense e canadese) cui appoggiano i loro servizi professionali.
Il ruolo di Ibm, in questo caso, è leggermente diverso: Ibm opererà in veste non di rivenditore ma di Solution Integrator. Questo significa che svilupperà una linea di business application su piattaforma Windows 10, un po’ come sta già facendo ad esempio con Apple e iOS, ottimizzate per dispositivi Surface.
Con AT&T su IoT
Il terzo accordo, infine, guarda all’IoT e al mondo degli sviluppatori ed è stato stretto con AT&T.
Oggetto dell’intesa l’integrazione tra la AT&T IoT Platform e l’offerta cloud di Microsoft.
In particolare, gli sviluppatori possono utilizzare AT&T M2X e Flow Designer per accedere ad Azure e ai toll di analisi dei dati, di business analytics e machine learning.