Come è tradizione, la seconda giornata di WPC, la Worldwide Partner Conference di Microsoft, è dedicata ai prodotti.
Sul palco Scott Guthrie, che guida la Cloud ed Enterprise Division della società, accompagnato da molti executive di Microsoft, come Julia White, General Manager Cloud Platform Management, e il vulcanico Bryan Roper (nella foto in alto), che ha galvanizzato il palazzetto dello sport con una vulcanica presentazione di alcune delle caratteristiche salienti della Anniversary Edition di Windows 10.
Windows 10 Enterprise E3 ed E5 aperti ai CSP
Tra gli annunci della seconda giornata, due meritano una riflessione particolare.
Il primo riguarda la disponibilità nel corso dell’autunno di Windows 10 Enterprise E3, venduta attraverso il canale dei Cloud Solutions Provider per 7 dollari al mese (84 dollari l’anno) per utente.
In realtà, Windows 10 Enterprise E3 è una delle due declinazioni in cui Microsoft porterà sul mercato Windows 10 Enterprise: E3, di fatto la formula low end dell’offerta, ed E5, che includerà anche il servizio di sicurezza Windows Defender Advanced Threat Protection.
Entrambe le versioni saranno integrate nei nuovi bundle Secure Productive Enterprise. In questo caso parliamo di una rivisitazione della Enterprise Cloud Suite (ECS), che includerà Windows 10 Enterprise E3, Office 365 E3, Enterprise Mobility + Security E3, oppure Windows 10 Enterprise E5, Office 365 E5, Enterprise Mobility + Security E5.
Sulla disponibilità dei nuovi bundle non ci sono note ufficiali: la società ha comunque precisato che il passaggio dai vecchi contratti perpetui alle nuove formule per user sarà graduale e probabilmente per un po’ di tempo potrebbero verificarsi situazioni di coesistenza all’interno delle stesse aziende.
Dell, HPE e Lenovo al lavoro per le appliance con Azure Stack
La seconda novità riguarda invece Azure Stack.
Ne avevamo parlato qualche mese fa e ora a WPC arrivano alcune informazioni in più sia in merito alla disponibilità sia in merito ad alcune importanti partnership.
Il lancio ufficiale è previsto verso la metà del prossimo anno, come racconta la società in un post sul proprio blog; nel frattempo Microsoft sta lavorando con HPE, Dell e Lenovo, con l’obiettivo di ingegnerizzare Azure Stack per farlo girare sui loro server, con un approccio ad appliance.
In questo caso si tratterà di un bundle chiavi in mano, che dovrebbe consentire una riduzione notevole delle complessità tanto per i clienti finali, tanto per i partner.
Nei prossimi mesi è previsto il rilascio di una nuova technical preview della soluzione e Microsoft non esclude che ai primi tre partner se ne possano aggiungere altri.