Il distributore a valore vuole farsi conoscere in Europa e con i propri brand si compatta in un team alla scoperta di opportunità di business
Networking e security sono i suoi ambiti di specializzazione, ma il cantiere delle idee in Xerity è in piena attività, e non si escludono, nel prossimo futuro, anche nuovi interessi. E i risultati positivi previsti per quest’anno danno ulteriore energia al distributore, che ha chiuso il 2007 con 6 milioni di fatturato, e punta al raddoppio per la fine del 2008.
“Abbiamo aperto l’anno con una ristrutturazione che ha creato diverse funzioni in azienda – dichiara l’amministratore delegato Andrea Polo -, che oggi è organizzata con responsabili per human resource, marketing e merge and acquisition“.
Una funzione, quest’ultima, che tradisce la volontà di allargare i confini di competenza, sia in termini geografici, sia di ambiti tecnologici. “Siamo in fase esplorativa e non prevediamo o precludiamo alcun fronte. L’obiettivo è di allargare la nostra influenza sia sul mercato locale, sia in Europa, sempre focalizzandoci sulla distribuzione a valore“.
E Polo svela un sogno che vorrebbe realizzato: “Vorremmo creare un nuovo modello di proposizione e sviluppo del business, non replicare ciò che già esiste. Un sogno realizzabile attraverso le sinergie, tra i fornitori e tra gli stessi e il canale. E in quest’anno si è lavorato molto in questa direzione, creando un team di persone fatto di gente di Xerity, dei nostri vendor e dei system integrator, che come un’unica squadra lavora e si confronta sulle opportunità che la tecnologia consente, creare business congiunto e far convergere gli obiettivi. Il progetto è stato possibile anche per il fatto che non abbiamo brand in competizione. All’inizio dell’estate c’è stato un primo incontro, a Roma, presso i Musei Vaticani, dove sono intervenute 35 persone. E ne stiamo già organizzando un secondo“.