Forte l’impegno che i sette distributori hanno preso nel reclutamento di nuovi reseller. Salvaguardati con politiche particolari i cento concessionari monomarca
11 settembre 2002Largo ai rivenditori, ai corporate dealer ai Var e… chi più ne ha più ne metta: basta che vendano stampanti a colore e servizio. Xerox Office Italia è giunta al 2002 avanzato per prendere la forte decisione di andare a nozze con il canale Ict nazionale e per farlo sta collaborando con i propri sette distributori (Ingram Micro, Esprinet, Opengate, Assotrade, oltre ad Attiva, La Tecnica e Dimax) per reclutare nuovi reseller e incentivare con forti rebate, programmi di fidelizzazione e campagne di trade in anche per rivenditori occasionali. “L’importante è che si certifichino” spiega Massimo Olivieri, direttore commerciale di Xerox office Italia. E difatti sono in calendario giornate di training per tutti i gusti. E i concessionari che faranno con tutta questa nuova concorrenza sul mercato, ora che devono anche loro adattarsi all’acquisto via distributori e non più direttamente alla casa madre? Danilo Belloni, il manager che in Xerox office si occupa di marketing è tranquillo:”A loro abbiamo riservato un programma e un trattamento particolare”. Ma rinvigorirete anche il parco concessionari? “Sì, nelle province ancora scoperte”.
Ultima novità: vanno in distribuzione anche alcuni grossi sistemi di stampa che prima erano assolutamente appannaggio della diretta. A venderli ai reseller (ma solo quelli che ancora una volta garantiranno una certa competenza) saranno due operatori: Opengate ed Esprinet che stanno già “imparando” il mestiere per offrire valore aggiunto a questi colossi di stampanti, fotocopiatrici al top dell’efficienza.